Ennesima procedura strategica per lo sviluppo del porto di Messina è stata appena pubblicata dall’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto. Si tratta della gara ad evidenza pubblica per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione conto proprio e conto terzi del terminal crocieristico nel Porto di Messina che rappresenta un passo fondamentale per consolidare uno degli asset strategici del sistema portuale.
L’Ente, dopo l’esito negativo della gara bandita nel 2019 a causa di ricorso e successivo contezioso amministrativo, ha preferito stavolta un iter diverso optando per un progetto di Partenariato Pubblico-Privato (PPP).
La procedura odierna prevede la costruzione e successiva gestione del nuovo terminal crociere partendo comunque dal progetto esecutivo del 2018, aggiornato nella sola parte economica solo per poter avere una stima dell’investimento da porre a base di gara pari a circa 7,6 milioni di euro. L’ingombro planimetrico resta dunque di circa 1840 mq e la volumetria complessiva è confermata; il concorrente non potrà pertanto intervenire sulle forme e strutture del terminal potendo procedere però con l’aggiornamento della progettazione esecutiva per la parte relativa alle aree interne. Queste ultime potranno quindi essere ottimizzate in funzione della migliore gestione dei flussi dei passeggeri in imbarco, sbarco e transito.
Per la realizzazione dell’opera è previsto un anno di tempo e durante i lavori di costruzione il concessionario avrà l’onere di gestire l’attuale tensostruttura, al fine di consentire con continuità i servizi per le navi da crociera in attracco a Messina. Il precedente terminal dovrà comunque essere dismesso e smontato alla conclusione e collaudo dei lavori della nuova stazione marittima.
L’aggiudicatario dovrà essere un operatore economico con gestione pregressa di terminal, porti, idrovie e sevizi affini di accoglienza e ciò per assicurare una conduzione della struttura improntata sulla massima efficienza valorizzando le esperienze maturate nello specifico settore. Il concessionario dovrà infatti impegnarsi, nel vecchio e nel nuovo terminal, a favorire con ogni mezzo, sia a livello programmatico in seno al proprio piano operativo di gestione, sia nella quotidiana gestione, l’utilizzo delle infrastrutture da parte della massima possibile pluralità di vettori marittimi crocieristici.
Per la definizione dell’odierna procedura di gara, auspicando di ridurre al minimo eventuali criticità, è stato dato un incarico specialistico per la redazione del piano economico finanziario di massima che, sulla base dei dati tecnico-economici e finanziari, ha stimato la tariffa a passeggero da porre a base di gara.
L’AdSP ha previsto di contribuire a questo partenariato pubblico-privato con un finanziamento di € 3.500.000, pari a circa il 47% del valore dell’investimento di realizzazione. La relativa concessione demaniale decorrerà a far data dalla sottoscrizione dell’atto di concessione e sarà di durata pari a 21 anni (un anno di costruzione e venti anni di gestione).
La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al 15 settembre 2023.
Particolarmente soddisfatto il Presidente dell’Ente Mario Mega: “Il traffico croceristico a Messina fa registrare un numero di scali di navi e di transiti di passeggeri che non sia erano mai verificati nel passato e che sembrano destinati a crescere sensibilmente nei prossimi anni. Il nuovo terminal crociere è atteso da più di un lustro ma una serie di contenziosi amministrativi conseguenti alla gara di costruzione bandita nel 2019 dalla Autorità Portuale di Messina ne aveva impedito la realizzazione. La scelta che oggi abbiamo fatto, anche per velocizzare l’entrata in esercizio, è quella di individuare da subito un gestore che si faccia carico della costruzione del terminal, investendo anche risorse proprie, utilizzando come punto di partenza il progetto esecutivo a suo tempo predisposto dall’Ente. Confidiamo che questa soluzione, che prevede anche una concessione per venti anni della gestione della struttura, possa consentire di individuare un operatore che potrà sostenere gli sforzi della AdSP di consolidamento dei traffici nel futuro sviluppando sempre di più servizi di accoglienza efficienti e sostenendo il programma di sviluppo che coinvolgerà anche gli altri porti del sistema portuale e quello di Reggio Calabria in particolare”.